Kabo - Monet
текст песни

La luna batte sul portone è tardi
una bambina contro il mondo dei grandi
un vecchio sordo che mi passa davanti
mi dice quanto è importante ascoltarsi
Milano è fredda nonostante il dolore
mi scaldi il cuore mi sciolga parole
ho un vulcano che grida il tuo nome
e questa non è una canzone d'amore
una chitarra senza un chitarrista
una fune senza equilibrista
un alcolista senza cognac
spogliarellista fuori dal club
una fotografia senza di me perché
mi sono fatto invisibile
ho letto dentro le pillole
che amare è troppo difficile è difficile e

Io non ho più lettere da darti
solo le sbronze dei miei anni
addormentarmi sul divano da te
e i tanti sogni che ora sono sogni infranti
appiccicati ai tuoi ritratti che ho dipinto sui muri che ho alzato dentro di me
Ma ho solo brindisi da farti
per cancellare i tuoi ritratti
che mi impressionano più di un Monet
e i tanti drammi che ora sono ormai distanti
accompagnati dagli smalti che hai lasciato sui muri che ho alzato dentro di me

Ho letto i giornali e ritagliato i programmi
coi pezzi di carta facevo anagrammi
un modo come un altro per rilassarmi
o un nodo come un altro per strangolarmi
basta poco per perdersi nelle tasche della giacca di qualcuno che dice sì
basta scrivere ""vendesi"" sulla manica del tuo cappotto che porti da vip
un pianoforte senza pianista
suona da solo ma solo nei film
un viaggiatore senza una conquista
non potrebbe viaggiare meglio di così
una foto senza di me perchè
mi sono fatto invincibile
ho scritto con le maiuscole
amare forse è possibile è possibile ma

Io non ho più lettere da darti
solo le sbronze dei miei anni
addormentarmi sul divano da te
e i tanti sogni che ora sono sogni infranti
appiccicati ai tuoi ritratti che ho dipinto sui muri che ho alzato dentro di me
Ma ho solo brindisi da farti
per cancellare i tuoi ritratti
che mi impressionano più di un Monet
e i tanti drammi che ora sono ormai distanti
accompagnati dagli smalti che hai lasciato sui muri che ho alzato dentro di me